Lanificio FAISA | Prato ITALY

STORIA

Ai suoi esordi la storia di Faisa è una storia di imprenditoria piccola e geniale. Una di quelle storie che hanno reso l’Italia così bella e creativa e che ancora oggi ci fanno guardare indietro con orgoglio e al futuro con entusiasmo.

Anni ’70, tre soci – tra i quali un giovane Roberto Saccenti che presto rimarrà da solo a portare avanti la sua impresa – una intuizione: puntare sul lino in una città che era specializzata sul cardato.

Complici: i suggerimenti di un’amica comune che lavorava a Milano e misurava il polso del nascente prêt-à-porter; e un incontro fortunato con un linificio- canapificio del nord Italia.

La sfida è provare a ordire e tessere questo filato meno conosciuto, ma che sembra riscuotere successo tra gli stilisti emergenti ed è utilizzato per una moda più d’élite e elegante. Prima si impiegano gli strumenti che ci sono a disposizione, le macchine tessili di famiglia, poi si mettono a punto mezzi sempre più raffinati. E’ Roberto, che oggi come allora ama misurarsi con strade meno battute, che persegue da solo il cammino iniziato qualche anno prima. La sua scelta, per certi aspetti controcorrente, lo porta prima a contatto con i grandi nomi del made in Italy: e non solo Coveri, Armani, Polo Ralph Laurent. Poi a diventare rappresentante di Pratotrade a Pittimmagine, anello di congiunzione tra la produzione e la passerella in quel distretto in piena crescita che era Prato negli anni ’80 e ’90. Nel 2000 entrano in azienda i figli Daniele e Luca. In questi 15 anni il loro apporto è stato sempre più nella direzione della ricerca e della sperimentazione e Faisa si è consolidata come azienda leader nei tessuti fantasia, soprattutto tinti filo, sia navetta che maglia, tessuti fatti con filato indaco e nei jacquard.

Oggi come negli anni ’70 la parola d’ordine rimane il mettersi alla prova costantemente, sviluppando e proponendo prodotti inediti e innovativi creati con un occhio attento ai linguaggi più contemporai della moda ma con un savoir faire che parla di artigianato e tradizione.

FILOSOFIA

La filosofia di Faisa ha il rumore rassicurante dei 12 telai situati all’interno dell’azienda che lavorano a stretto contatto con il suo cuore creativo.

Idea e produzione a pochi passi di distanza, per non perdere neanche un attimo, per dare subito corpo all’idea. E’ questo il primo passaggio fondamentale di un processo creativo che segue il mercato senza mai penalizzare la fantasia. Perché se l’imprinting che ha dato Roberto alla sua azienda è stato quello della sfida, i figli continuano a mettersi alla prova ogni giorno.

Così un arazzo, una immagine, un frammento di stoffa arrivato da non si sa quale parte del mondo qui ritrovano tridimensionalità, spessore , anima e diventano tessuto.

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